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Ultime news sul mondo della Fotografia

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domenica 17 dicembre 2017

Fotografia: "This is my truth", la verità dietro gli scatti d'autore

 Con il progetto This is my truth, Epson ci racconta la verità nascosta dietro agli scatti di grandi fotografi.

Nei prossimi dodici mesi, attraverso interviste, approfondimenti e consigli, i fotografi ambasciatori della campagna ci riveleranno le emozioni, le tecniche e la storia delle loro fotografie iconiche.

#thisismytruth

Cinisello Balsamo, 17 dicembre 2017 - Epson annuncia la campagna This is my truth, con l'obiettivo di scoprire cosa si nasconde dietro a una fotografia e al suo potere di mostrare la verità sul mondo che ci circonda. 

Nei prossimi dodici mesi, cinque grandi fotografi internazionali ci racconteranno online, sui social network e in occasione di eventi organizzati in tutta Europa, la loro verità in una serie di interviste con approfondimenti, consigli, esperienze sul campo. 

Specializzati in soggetti diversi, questi professionisti sono noti in tutto il mondo per i loro scatti ricchi di suggestione: Stefano Unterthiner, fotografo naturalista italiano che lavora per il National Geographic, già vincitore di premi internazionali, lo svizzero Marco Grob, famoso per i suoi ritratti, il francese David Brenot, specializzato in matrimoni, Isabel Munoz, la fotografa spagnola affascinata dal corpo umano, e il paesaggista Charlie Waite, originario del Regno Unito.

Mese dopo mese, scopriremo come per questi ambasciatori Epson sia importante gestire le proprie immagini in maniera completa, assumendone il pieno controllo, a partire dallo scatto sino ad arrivare alla stampa, assicurandosi che ogni scatto possa trasmetta il momento, la storia, il soggetto, il luogo e, soprattutto, il desiderio, che ognuno di questi professionisti ha, di comunicare la "verità".

"Nella fotografia, la verità può essere rivelata soltanto da un fotografo onesto", ha dichiarato Stefano Unterthiner. "È compito del fotografo mostrare ciò che vede attraverso i suoi occhi, o meglio, quello che egli vuole che veda chi osserva la fotografia. Il mio obiettivo è avvicinare l'uomo alla natura mostrando la pura verità."

Tutti e cinque i fotografi stampano le loro fotografie nei rispettivi studi utilizzando le innovative stampanti Epson SureColor SC-P, progettate e sviluppate per soddisfare i più elevati requisiti di qualità e affidabilità in campo fotografico e artistico.

"La stampa è l'ultima fase del processo fotografico. Senza di essa, la fotografia rimane incompiuta", afferma Unterthiner. "Nell'era digitale, stampare una foto significa tornare all'artigianalità di una volta."

"Questi professionisti, accomunati dalla passione per la fotografia in tutte le sue forme, inclusa la stampa, hanno ottenuto numerosi riconoscimenti a livello mondiale per i loro scatti", ha dichiarato Renato Sangalli, Sales Manager prodotti Pro-Graphics di Epson Italia. "E' un privilegio per noi oggi avere accesso al loro mondo e scoprire quali sono le emozioni che alimentano la loro passione, oltre a conoscere le tecniche e gli strumenti impiegati per trasmettere la verità attraverso i loro scatti iconici, capaci di raccontare una storia senza utilizzare le parole."


Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nell'innovazione con soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con tecnologie proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione. 
Con una gamma di prodotti che comprende stampanti inkjet, sistemi di stampa digitale, videoproiettori 3LCD, così come robot industriali, visori e sensori, Epson ha come obiettivo primario promuovere l'innovazione e superare le aspettative dei clienti in settori, quali stampa inkjet, comunicazione visiva, tecnologia indossabile e robotica.

Con capogruppo Seiko Epson Corporation che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta oltre 80.000 dipendenti in 86 società nel mondo ed è orgoglioso di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente naturale globale e di sostenere le comunità locali nelle quali opera. 

Epson Europe
Epson Europe B.V., con sede ad Amsterdam, è il quartier generale regionale del Gruppo per Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. 
Con una forza lavoro di 1.750 dipendenti, le vendite di Epson Europa, per l'anno fiscale 2016, hanno raggiunto i 1.668 milioni di euro. 
Environmental Vision 2050  
Epson Italia
Epson Italia - Epson Italia, sales company nazionale, per l'anno fiscale 2016 ha registrato un fatturato di oltre 221 milioni di Euro e impiega circa 190 persone.


domenica 10 dicembre 2017

Mostra fotografica “Surrealisme Perugino” by Maurizio Galimberti a Città della Pieve

La mostra "Surrealisme Perugino" di Maurizio Galimberti inaugura
IL vecchio Forno Bassini di Città della Pieve (PG)

Il forno è diventato un laboratorio di ricerca sulla fotografia classica e contemporanea  grazie a un intervento di restauro conservativo realizzato da Attilio Maria Navarra, Presidente di Italiana Costruzioni, per promuovere, valorizzare e conservare l'identità culturale del territorio

Milano – 10 dicembre 2017 - Il 15 dicembre il vecchio forno Bassini di Città della Pieve (PG) rivedrà la luce con la prima mostra fotografica "Surrealisme Perugino" by Maurizio Galimberti, il celebre artista famoso per usare la storica polaroid per valorizzare il proprio sguardo sulla realtà.
Grazie a un intervento di restauro sostenibile realizzato da Italiana Costruzioni, il vecchio forno Bassini è stato trasformato in un laboratorio di cultura fotografica, un centro di ricerca e approfondimento sulla fotografia classica e contemporanea, con particolare attenzione alla luce, al territorio, all'identità antropologica e geografica dei luoghi.
"La mostra di Maurizio Galimberti non è una scelta casuale per l'inaugurazione del  laboratorio fotografico – ha dichiarato Attilio Maria Navarra, Presidente di Italiana Costruzioni – La rilettura delle opere d'arte del Perugino con la polaroid ha reso contemporanei gli affreschi del Grande Maestro, catturandone movimento e dinamismo. I mosaici dell'artista milanese, infatti, valorizzano l'identità di questo luogo e sposano appieno il progetto nato con l'obiettivo di promuovere la cultura fotografica, facendo rivivere le atmosfere di un tempo" - ha concluso Navarra.
Con la sua tecnica unica, Maurizio Galimberti ha reinterpretato alcuni tra i più grandi capolavori del Perugino presenti in Umbria. 
La grandezza dell'artista milanese è quella di riuscire a catturare e a leggere in un'ottica del tutto nuova ed originale gli affreschi rinascimentali.  
I magnifici mosaici realizzati con la Polaroid, infatti, introducono in un mondo surreale in cui le forme, i colori, le espressioni risultano esaltati. L'autore si è ispirato alla fotografia del Bauhaus, è stato molto attratto dal futurismo, dal "Nudo che scende le scale" di Duchamp.
Il lavoro di Galimberti rilegge la storia e la propria contemporaneità attraverso la Polaroid, definita dal fotografo uno strumento epocale, perché testimone di un momento preciso di storia. 
I "Mosaici" costituiscono una ricerca progettuale di rilettura di opere d'arte, con l'obiettivo di "suonare" la musica degli affreschi di Città della Pieve, spezzando le immagini – come dice l'autore - con lo scatto senza però ritagliarle.
Il progetto di restauro, fortemente voluto da Attilio Maria Navarra, nasce da una sua passione per la fotografia che lo ha visto autore di numerose pubblicazioni e organizzatore di diverse mostre fotografiche. 
Tra gli altri ha pubblicato il libro fotografico Stage of Light con Marsilio Editore a cura di Denis Curti: una stupefacente convergenza di momenti intimi che vanno a formare un profilo espanso, come diluito, che non assomiglia a nulla, ma che tutti possono riconoscere come proprio.
Il restauro del vecchio forno Bassini, un intervento sostenibile in grado di conservare le peculiarità del complesso architettonico, è stato realizzato attraverso "Restauro Sostenibile", un programma specifico che Italiana Costruzioni utilizza per coniugare sostenibilità sociale, ambientale ed economica e promuove l'educazione alla conservazione programmata e preventiva.
Dall'ascolto di racconti, aneddoti, ricordi e nostalgia è emerso che il Vecchio Forno Bassini non era solo un semplice luogo dove si sfornavano pane, pizza e focacce ma un luogo di ritrovo per la comunità.  
Con lo stesso intento è nato il laboratorio di cultura fotografica che dal 15 dicembre ospiterà mostre fotografiche, workshop, incontri e corsi tenuti da fotografi professionisti.
I nuovi locali sono attrezzati con camera oscura, sala di posa, sala esposizioni, biblioteca fotografica e bookshop. 
Attraverso l'attività della biblioteca e dei workshop, il forno laboratorio sarà un luogo di aggregazione, consultazione e incontri per stimolare percorsi e visioni originali della fotografia.


Epson presenta la stampante fotografica A3+ più piccola della sua gamma

Expression Photo XP-15000 si caratterizza per il design elegante e il nuovo set di inchiostri.

Cinisello Balsamo, 10 dicembre 2017 - Non è detto che i dispositivi più sofisticati debbano necessariamente occupare molto spazio. 

La nuova stampante fotografica wireless Epson Expression Photo XP-15000 ne è la dimostrazione: consente infatti di stampare fotografie in formato A3+ di qualità straordinaria, pur avendo un ingombro ridotto. Oltre a essere compatta, è anche elegante e semplice nelle forme, qualsiasi sia l'angolazione dalla quale la si guardi.

Renato Salvò, Consumer Business Manager di Epson Italia, ha dichiarato: "XP-15000 stampa fotografie in A3+ di altissima qualità. Per via delle sue dimensioni compatte, potrebbe benissimo essere scambiata per una stampante in formato A4. Che si tratti di stampare a colori o in bianco e nero, il nuovo set di inchiostri a sei colori Claria Photo HD assicura risultati di livello superiore grazie agli inchiostri grigio e rosso."

Appassionati ed esperti di fotografia apprezzeranno sicuramente la migliore qualità delle stampe ottenibile con il nuovo set di inchiostri. L'inchiostro grigio consente di stampare fotografie in bianco e nero eccezionali, caratterizzate da gradazioni più uniformi nel passaggio dalle zone in ombra a quelle in luce. L'inchiostro rosso assicura invece una più ampia gamma cromatica, per colori più realistici e brillanti. La qualità delle foto, inoltre, rimarrà inalterata nel tempo: se conservate in un album, infatti, le stampe durano anche fino a 300 anni(1).

XP-15000 consente di realizzare numerose stampe all'insegna della creatività nella cornice di casa, stampando fino al formato A3+ su un'ampia gamma di supporti, tra cui carta ad alto spessore, cartoncino e CD/DVD. Integra inoltre una serie di funzionalità intuitive volte a garantire la massima praticità, come ad esempio il display LCD da 6,1 cm per una facile navigazione nei menu, un vassoio di uscita motorizzato e l'accensione automatica. Ma non solo: grazie alla sua elevata velocità e alla stampa fronte/retro automatica in A4, questa stampante può essere utilizzata con facilità per stampare velocemente documenti di tutti i giorni.

Per consentire alle persone di stampare come e quando vogliono, la stampante XP-15000 è dotata di connettività Wi-Fi® e Wi-Fi Direct, oltre a una serie completa di opzioni per la stampa da mobile di documenti e fotografie.
Expression Photo XP-15000 sarà disponibile da gennaio 2018.

Caratteristiche principali:
  • Stampa in A3+
  • Design compatto per risparmiare spazio
  • Bordi arrotondati e design elegante da ogni angolazione
  • Nuova interfaccia
  • Cartucce di inchiostro separate Claria Photo HD a sei colori (con nuovi inchiostri grigio e rosso)
  • Display LCD da 6,1 cm
  • Epson Connect(2): Epson iPrint, Email Print e Remote Print Driver
  • Wi-Fi e Wi-Fi Direct
  • Ethernet
  • Compatibilità con la tecnologia wireless PictBridge
  • Stampa su CD/DVD
  • Stampa fronte/retro in A4
  • Velocità di stampa ISO fino a 9,2/9 pagine al minuto(3) (bianco e nero/a colori)
  • Vassoio carta a caricamento frontale (capacità fino a 250 fogli, formato A4) e vassoio carta posteriore (capacità massima di 50 fogli, fino al formato A3+)
  • Vassoio di uscita motorizzato
  • Accensione automatica
 
(1) Le valutazioni sulla durata delle stampe si basano su test accelerati effettuati su stampe riprodotte su supporti speciali, conservate in appositi contenitori e protette in album. La stabilità effettiva delle stampe può variare a seconda del supporto, dell'immagine stampata, delle condizioni di esposizione, dell'intensità della luce, dell'umidità e delle condizioni atmosferiche. Epson non garantisce la durata delle stampe.
(2) Epson iPrint ed Epson Creative Print richiedono una connessione wireless e le app di stampa Epson. Epson Email Print ed Epson Remote Print Driver richiedono una connessione Internet.
(3) Stabilito in base allo standard ISO/IEC 24734 che indica la media ESAT del test relativo ai dispositivi per l'ufficio che stampano su un solo lato del foglio. 

Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nell'innovazione con soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con tecnologie proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione. Con una gamma di prodotti che comprende stampanti inkjet, sistemi di stampa digitale, videoproiettori 3LCD, così come robot industriali, visori e sensori, Epson ha come obiettivo primario promuovere l'innovazione e superare le aspettative dei clienti in settori, quali stampa inkjet, comunicazione visiva, tecnologia indossabile e robotica.
Con capogruppo Seiko Epson Corporation che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta oltre 80.000 dipendenti in 86 società nel mondo ed è orgoglioso di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente naturale globale e di sostenere le comunità locali nelle quali opera. 

Epson Europe 
Epson Europe B.V., con sede ad Amsterdam, è il quartier generale regionale del Gruppo per Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. Con una forza lavoro di 1.750 dipendenti, le vendite di Epson Europa, per l'anno fiscale 2016, hanno raggiunto i 1.668 milioni di euro. 

Epson Italia
Epson Italia - Epson Italia, sales company nazionale, per l'anno fiscale 2016 ha registrato un fatturato di oltre 221 milioni di Euro e impiega circa 190 persone.


venerdì 8 dicembre 2017

NIKON: il fotografo Max Leitner sfida le prospettive con le ottiche NIKKOR


La confusione delle linee: Nikon e il fotografo Max Leitner lavorano sulla distorsione delle prospettive
La nuova serie di fotografia grandangolare combina l'architettura e il free running urbano per restituire un immaginario che sfida le leggi di gravità.
Un'esclusiva serie di fotografie pubblicate da Nikon vedono come protagonista il fotografo tedesco Max Leitner, il quale viaggia verso Varsavia (Polonia) per fotografare in modo estroso la travolgente architettura contemporanea.
Mettendo in mostra l'abilità degli obiettivi grandangolari NIKKOR, le immagini immortalano le linee uniche dell'architettura cittadina insieme al professionista di free running urbano Benni Grams per una sfida alla prospettiva, creando incredibiliillusioni ottiche. Le immagini pongono in maniera strategica Benni nel mezzo delle strutture più affascinanti di Varsavia, mentre Max, giocando con le linee degli edifici, spinge l'osservatore a interrogarsi su ciò che sta accadendo nel fotogramma.
Max Leitner, D850, AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED    Max Leitner, D850, AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED
Varsavia è rinomata per le sue originali architettureche evocano la lunga e colorata storia della città. I luoghi scelti per le foto puntano a delineare l'immagine di una metropoli moderna, partendo dagli interni degli iconici Polin Museo e Museo Katynskie fino agli scatti degli esterni brulicanti della città, quali edifici, ponti e il sistema metropolitano rinnovato di recente. 

Max Leitner, D850, AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED                Max Leitner, D850, AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED
Commentando il progetto, Max Leitner ha affermato: "Siamo circondati da linee davvero interessanti e io sono sempre stato costretto a sezionare l'ambiente in ragione delle potenzialità della fotografia. L'uso delle linee dell'architettura contemporanea per guidare e, talvolta, confondere l'osservatore mi consente di plasmare l'ordinario in una nuova rappresentazione visiva. L'astrazione e la manipolazione di tali linee mediante la composizione danno la possibilità di sfidare la percezione spaziale dell'osservatore. Siamo giunti a Varsavia per vedere in quale modo potevamo spingere questi limiti, rendendo contemporaneamente giustizia alla magnificenza dell'architettura contemporanea presente in città".
La lunghezza focale breve e l'intensa profondità di campo degli obiettivi grandangolari NIKKOR hanno consentito a Max di fotografare gli interni ristretti e le infrastrutture imponenti garantendo, al contempo, una messa a fuoco nitida in ogni contesto. Ideali per la fotografia architettonica, gli obiettivi possono enfatizzare la prospettiva e le linee principali per restituire immagini degli edifici ad alto impatto.
Max ha impiegato il seguente obiettivo NIKKOR per lo scatto: 
AF-S NIKKOR 16-35mm f/4G ED VR: si tratta di un obiettivo ultragrandangolare che vanta la riduzione vibrazioni per offrire immagini stabili sia al sensore sia al mirino. Il design ottico consente di raggiungere una risoluzione e un contrasto superbi nelle più svariate condizioni.
AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED: un grandangolo estremo e un obiettivo luminoso, per professionisti, caratterizzati dal trattamento Nano Crystal Coat allo scopo di ridurre gli effetti fantasma e luce parassita. Offre nitidezza ai margini e agli angoli in grado di superare quella degli equivalenti obiettivi a lunghezza focale fissa.
AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED: quest'obiettivo grandangolare ultra luminoso assicura immagini straordinariamente nitide anche in condizioni di luce scarsa. Inoltre, la sua ampia apertura massima offre un'immagine nel mirino luminosa, con un motore Silent Wave per un autofocus veloce e discreto.
AF-S NIKKOR 35mm f/1.4G: obiettivo grandangolare luminoso professionale con lunghezza focale singola e apertura f/1.4. Vanta un elemento della lente asferica per una risoluzione e un contrasto di qualità superiore. Un modello robusto e affidabile, le cui prestazioni ottiche lo rendono l'opzione ideale per i fotografi che desiderano un obiettivo resistente.
Max ha scattato la serie di immagini utilizzando la nuova ammiraglia di Nikon, la D850la reflex che combina perfettamente risoluzionevelocità e sensibilità alla luce grazie al sensore in pieno formato FX da 45,7 MPalla velocità di scatto di 7 fps che può arrivare fino a 9 fps e all'intervallo di sensibilità ISO 64-25600 estendibile da 32 fino a 102400 (equivalente).



 Max Leitner, D850, AF-S NIKKOR 35mm f/1.4G            Max Leitner, D850, AF-S NIKKOR 16-35mm f/4G ED VR

Informazioni su Max Leitner
Nato a Stoccarda, Germania, Max Leitner ha sviluppato la sua passione per la fotografia in età precoce. Nel decennio appena trascorso ha viaggiato in Stati Uniti, Asia ed Europa. Durante il periodo di studi per conseguire la laurea in Belle Arti presso l'Art Institute di Chicago, ha vissuto in questa città, nella quale ha rivolto il suo interesse in particolare alle tendenze relative a esplorazione, architettura e stili di vita avventurosi di carattere urbano. A partire dal suo ritorno, nel maggio del 2016, Max ha rivolto la sua attenzione a progetti personali e lavori su committenza in Europa, Asia e Medio Oriente. È costantemente alla ricerca di scenari strepitosi e della loro rappresentazione visiva, come parte del suo permanente obiettivo di fotografare spazi e luoghi solitamente inaccessibili per mostrarne le caratteristiche architettoniche nascoste.

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Fotografia. LEGGERE: la mostra di Steve McCurry apre WeGIL. Un omaggio alla lettura in una raccolta di 40 scatti unici realizzati in ogni angolo del mondo

LEGGERE
Un omaggio alla lettura in una raccolta di 40 scatti unici realizzati in ogni angolo del mondo dall'icona della fotografia

Steve Mc Curry
nel nuovo spazio culturale WEGIL
il Palazzo della Cultura promosso da Regione Lazio
8 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018, WeGIL - Largo Ascianghi 5, Roma

Dall'8 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 negli spazi di WeGIL, in un allestimento in grado di valorizzare la storica struttura di marmo e vetro in Largo Ascianghi, sarà possibile visitare LEGGERE, l'emozionante raccolta a tema di uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi, l'americano Steve McCurry: una raccolta unica fatta di meravigliosi scatti realizzati in ogni angolo del mondo, scelta per aprire la programmazione di WEGIL, il nuovo hub culturale, restituito alla città anni di chiusura, grazie alla Regione Lazio. 

Steve McCurry è uno dei fotografi più amati in Italia, le sue mostre attirano ogni anno migliaia di visitatori e in oltre quarant'anni di attività ha scattato alcune delle foto più iconiche di sempre. Le coinvolgenti immagini di McCurry ritraggono qui un atto umano e intimo, un tributo unico all'universalità della conoscenza e un omaggio inedito alla parola scritta.

Tutti nella vita abbiamo assaporato il piacere unico di stringere tra le mani un libro, in solitudine o in compagnia.
"Leggere" di Steve Mc Curry rende omaggio all'atto della lettura, raccogliendo per la prima volta una selezione di 40 scatti che ha per protagonisti i lettori. Lettori provenienti da ogni angolo del pianeta: zone di guerra, strade isolate, angoli della città o della propria casa.

Un viaggio senza limite d'età, di cittadinanza e di genere nella passione per la lettura, dall'Oriente all'Europa, inserito all'interno di un vero e proprio nuovo hub culturale, punto di riferimento per la nascita e lo sviluppo della creatività, della riscoperta delle eccellenze culturali, turistiche e, grazie alla collaborazione con Arsial, enogastronomiche del Lazio.

Lo storico palazzo di Trastevere, concepito dall'architetto Moretti è stato ripensato utilizzando i criteri dell'innovazione e della modernità. La riapertura dell'edificio, la cui gestione è stata affidata alla società regionale LAZIOcrea, è stata resa possibile anche grazie all'opportunità offerta da "Art Bonus", il credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo.

Uno spazio culturale polivalente e creativo, uno spazio nuovo dal cuore antico.
WEGIL 06. 51681900 (Largo Ascianghi 5).

Tutti i giorni dal Lunedì alla Domenica dalle 10,00 alle 19,00
Costo: Euro 8,00 biglietto intero; Euro 5,00 biglietto ridotto per ragazzi dai 19 ai 26 anni e per gli anziani over 65; under 18: ingresso gratuito.


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domenica 3 dicembre 2017

Fotografia: Nikon D5600, la reflex sempre connessa per chi si vuole mettere in gioco!

NIKON D5600

La D5600 è la reflex dedicata a chi desidera esplorare le infinite opportunità creative della fotografia ed è perfetta per chi scatta foto con gli smartphone ma desidera sviluppare il proprio talento e condividere la propria creatività con gli altri. 

Grazie all'ampio sensore d'immagine in formato DX da 24,2 megapixel è possibile catturare anche i dettagli più fini e ottenere foto e filmati incredibilmente nitidi. 

Il reattivo monitor touchscreen ad angolazione variabile e il mirino ottico offrono tutta la libertà necessaria per catturare la visione del mondo di ogni fotografo. 

Con Nikon SnapBridge, poi, gli utenti possono sincronizzare automaticamente la fotocamera con il proprio smart device e condividere istantaneamente gli scatti realizzati.

Caratteristiche principali:

- Nuovo sistema di connessione senza fili SnapBridge di Nikon, per una sincronizzazione e condivisione immediata sempre attiva
- Sensore in formato DX da 24,2 megapixel
- Processore di elaborazione delle immagini EXPEED 4
- Filmati Full HD e funzione Ripresa time-lapse
- Monitor ad angolazione variabile da 8,1cm (3,2 pollici) LCD con ampio angolo di visione, risoluzione di 1.037k punti e touchscreen sensibile
- Sistema AF a 39 punti e velocità di ripresa in sequenza fino a 5 fps.
- Ampia gamma ISO da 100-25.600
- Funzione Fn touch
- Mirino ottico

Prezzi suggeriti al pubblico:

solo body + SD 8GB Lexar Premium 300x: 819,00 €
in kit con AF-P 18-55 mm VR + SD 8GB Lexar Premium 300x: 929,00 €
in kit con 18-105 VR + SD 8GB Lexar Premium 300x: 1.090,00 €
in kit con 18-140 VR + SD 8GB Lexar Premium 300x: 1.139,00 €
in kit con AF-P 18-55 VR + AF-P 70-300 VR + SD 8GB Lexar: 1.249,00 €

Fotografia: Sant'Ambrogio in Camera Oscura, Spazio Farini, dal 6 all'8 dicembre

SANT'AMBROGIO IN CAMERA OSCURA

5 dicembre 2017 – in occasione del Christmas Maroncelli District

7 – 8 dicembre 2017 –festività di Sant'Ambrogio e Immacolata

Spazio Farini6, Via Carlo Farini n.6, Milano



LABORATORIO IN CAMERA OSCURA PER GRANDI E PICCINI


perché tutti desideriamo scoprire cosa c'è nel sacco di Babbo Natale…

Spazio Farini6 e Studio Pace10 ti invitano a trascorrere il ponte di Sant'Ambrogio con giochi e laboratori di camera oscura che apriranno al mistero delle antiche tecniche fotografiche attraverso il gioco e la creatività.

Il sacco di Babbo Natale: 5 dicembre Ore 18.30/19.30
7 dicembre Ore 16.00/17.00
8 dicembre Ore 10.00/11.00


Gioco – laboratorio per bambini (dai 5 ai 10 anni). Prenotazione obbligatoria, massimo 6 partecipanti

Tutti desideriamo scoprire cosa c'è nel sacco di Babbo di Natale, da Spazio Farini6 questo è possibile grazie alle antiche tecniche di camera oscura.

I piccoli partecipanti saranno guidati dagli artisti Studio Pace10, mentori di segrete pratiche fotografiche per bloccare immagini latenti in collegamento fra il mondo reale e quello della fantasia, in un gioco – laboratorio dove i metodi del disegno classico si intrecceranno con quelli del "disegno fotogenico" (procedimento di stampa a contatto noto come "fotogramma" o "rayogramma") alla scoperta del contenuto del contenuto misterioso del sacco di Babbo Natale.

Cristalli di neve su Sali d'argento: 5 dicembre Ore 20.30/21.30
7 dicembre Ore 17.30/18.30
8 dicembre Ore 11.30/12.30


Laboratorio di rayogrammi per ragazzi e adulti. 
Prenotazione obbligatoria, massimo 6 partecipanti
Sperimentazioni e creatività in camera oscura per tutti!

Un primo assaggio di stampa analogica in bianco e nero per quanti sono incuriositi ed affascinati da questa "misteriosa tecnica" che ancora oggi lascia spazio alla creatività e all'improvvisazione.

Al termine del laboratorio sarà possibile portare a casa il lavoro realizzato.

Informazioni tecniche e iscrizioni
Galleria Spazio Farini6, Via Carlo Farini n.6 Milano
5, 7, 8 dicembre 2017
Costo: 30€ a partecipante, 25€ per chi si iscrive con un amico.

Le partecipazioni sono limitate a massimo 6 partecipanti per gruppo dunque è necessaria la prenotazione all'indirizzo mail info@spaziofarini6.com.

Termine ultimo per le iscrizioni: giorno antecedente al laboratorio Per maggiori informazioni mandare un sms o chiamare il numero 340 3406871


venerdì 1 dicembre 2017

Fondazione 3M presenta "L'Arte del Ritratto" di Silvia Amodio - Milano 1-15 Dicembre


FONDAZIONE 3M PRESENTA "L'ARTE DEL RITRATTO" DI SILVIA AMODIO, MOSTRA FOTOGRAFICA IN ESPOSIZIONE A MILANO PRESSO SPAZIOKAPPA32 DAL 1° AL 15 DICEMBRE. 

La mostra affronterà temi sociali quali la diffusione dell'Aids in Sud Africa, i problemi delle persone affette da albinismo, la malnutrizione in Burkina Faso, il lavoro minorile in Perù, ma anche espressioni della quotidianità come il rapporto tra i cani e i loro padroni

Milano, 1 dicembre 2017 – Sarà esposta dal 1° al 15 dicembre presso Spaziokappa32 a Milano la mostra fotografica di Silvia Amodio "L'Arte del Ritratto"

Attraverso i suoi scatti, che indagano temi sociali complessi, la fotografa milanese va alla ricerca della personalità autentica dei soggetti che ritrae, esplorando i loro animi con delicatezza e dando loro dignità, senza ricorrere a immagini drammatiche. Tutte le foto appartengono alla collezione di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 110 mila immagini.

I temi di attualità affrontati da Silvia Amodio sono molteplici: i problemi delle persone affette da albinismo, la malnutrizione in Burkina Faso, il lavoro minorile in Perù e, in particolare, la diffusione dell'Aids in Sud Africa. 

L'esposizione viene infatti inaugurata proprio il 1° dicembre, giornata mondiale per la lotta contro l'Aids, con lo scopo di riportare l'attenzione su un'epidemia, quella dell'Hiv, che miete ogni giorno centinaia di vittime, oltre a stimolare la riflessione sulle diverse condizioni umane esplorate nelle opere esposte.

Sono 5 le serie di ritratti esposte alla mostra:

·        Volti positivi: i ritratti sono stati realizzati in Sudafrica, nei sobborghi-dormitorio di Città del Capo, dove il tasso di diffusione del virus dell'Hiv è particolarmente elevato, e l'ignoranza e il forte stigma per i malati contribuiscono alla diffusione dell'epidemia.

·        Tutti i colori del bianco: gli scatti di questa serie fanno parte di un progetto realizzato in collaborazione con l'associazione "Albinit". L'albinismo è un'anomalia genetica che conferisce un colore molto chiaro a occhi, capelli e pelle. In alcune zone dell'Africa gli albini sono perseguitati e spesso uccisi: è diffusa la credenza che pozioni o talismani fatti con parti del loro corpo portino ricchezza e fortuna.
                                                                       
·        Deo gratias: questo il titolo del lavoro realizzato nel Burkina Faso, preso in prestito dal primo studio fotografico fondato in Ghana nel 1922. Il Burkina Faso è il terzo paese più povero del mondo. Il suo nome, tradotto nella lingua locale morè, significa "La terra degli uomini integri". Con un semplice telo allestito come sfondo nei villaggi, l'autrice ha incontrato le persone e restituito un'immagine autentica di quel popolo.

·        Humandog: gli scatti indagano il rapporto fra i cani e i loro padroni, usando la fotografia per realizzare una ricerca sociale e antropologica. Il risultato non è solo un panorama di eleganti ritratti, ma anche una finestra sulle diverse articolazioni di un rapporto che risale ai primordi dell'umanità. Il progetto è stato sviluppato in giro per l'Italia, dove il cane è il pretesto per raccontare la società e i suoi cambiamenti sociali, morali e culturali.

·        I ragazzi del Manthoc: la serie affronta il tema del lavoro minorile in Perù, una realtà radicata e difficile da estirpare. Il movimento Manthoc, organizzazione fondata a Lima nel 1976 dai volontari della Gioventù Operaia Cristiana, ha lo scopo di difendere i diritti dei bambini e lottare contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Le fotografie sono state scattate in uno sperduto villaggio, senza luce e gas, sulle Ande a quasi 4 mila metri di altitudine.

La mostra è stata curata dal critico fotografico Roberto Mutti, che commenta così le opere di Silvia Amodio: "Solo un fotografo dotato di consapevolezza critica sa andare alla ricerca della personalità autentica di chi gli sta di fronte guidato dalla determinazione dell'attento regista e dalla sensibilità di chi sa esplorare gli animi con tutta la delicatezza necessaria. Silvia Amodio padroneggia entrambe queste capacità, come le sue opere stanno a testimoniare."


FONDAZIONE 3M
Un'istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d'impresa e della cultura dell'innovazione. La Fondazione 3M è proprietaria di un archivio fotografico che si caratterizza per un patrimonio di oltre 110 mila immagini (lastre, dagherrotipi, cartoline fotografiche, negativi, stampe originali e riproduzioni), provenienti dalla storica azienda fotografica italiana Ferrania (acquisita negli anni '60 da 3M) e da una serie di donazioni e di acquisizioni avvenute nel tempo. 

Inaugurata nel 1984, la Fototeca è stata costituita sistematizzando un ricco patrimonio iconografico raccolto grazie ad un illuminato approccio alla comunicazione istituzionale, alla divulgazione tecnica, al lancio della tecnologia innovativa di rappresentazione, nel corso delle vicende aziendali di Ferrania prima e di 3M Italia poi.



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