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venerdì 24 febbraio 2012

Mostra fotografica. Agnes Spaak a Roma in "Le rêve dans le rêve"



Mostra fotografica. Agnes Spaak a Roma in "Le rêve dans le rêve"

Inaugurazione 8 marzo 2012 alle ore 18.30

ROMA - Agnes Spaak ha inventato un nuovo genere narrativo:  il neon-realismo. Le sue fotografie sono scatti di luce attraverso l'obiettivo di una realtà intermittente che tutti noi viviamo ma che in pochi comprendiamo davvero di vivere.
Una realtà istantanea, dove tutto sembra destinato a scomparire. Se c'è stato il neo-realismo nel cinema e nella letteratura, in questi tempi (im)mediati un'artista deve fotografare una realtà che mentre la racconti scompare.
In un mondo telecamera Agnes Spaak usa le immagini come la camera oscura dei nostri sogni. In un mondo dove niente sembra destinato a rimanere per sempre, creare immagini è come scrivere sull'acqua: tutto scompare appena appare.
Agnes Spaak rimane impressa oltre la pellicola del vedere. Le sue fotografie non sono semplici immagini, ma  quadri acustici:  perché  riesce a condurci là dove si smette di vedere, si smette di ascoltare, si smette di sembrare e si comincia finalmente a sentire.

Gian Paolo Serino, critico letterario, fondatore di Satisfiction

 

Agnes Spaak

Nata a Parigi. Figlia di Charles Spaak, sceneggiatore di capolavori del cinema francese come «La grande illusione» e altri. Inizia fin da giovanissima a respirare il mondo intellettuale e artistico della Parigi creativa degli anni '60. Si trasferisce in Italia e lavora come attrice, dove gira il suo primo film «Un amore», tratto dal libro omonimo di Dino Buzzati. Roma diventa la sua città e gira il mondo come attrice recitando in oltre trenta pellicole. Tra un set e l'altro, scopre la sua passione per la fotografia e inizia una nuova vita, collaborando come inviato speciale di grandi case di produzione come la Twenty Century Fox, Titanus, realizzando ritratti fotografici tra cui quelli di Claudia Cardinale, Oliver Reed, Florinda Bolkan, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Jeanne Moreau e tanti altri. Nel 1975 decide di stabilirsi a Milano per approfondire la sua ricerca fotografica nel mondo della Moda. Viene assunta come redattrice e fotografa per la casa editrice di Edilio Rusconi per vari anni, oggi gruppo Hachette. Nel 1999 diventa libera professionista e collabora con le più grandi case editrici come Rizzoli, Mondadori e Condenast. Oggi continua a viaggiare realizzando servizi di moda. Nel 1985 tiene una sua mostra, ispirandosi al pittore Balthus, incentrata sul mondo adolescenziale per la casa di moda Biki.

Anteprima foto

Galleria Vittoria
Via Margutta 103 00187 Roma

per info

www.galleriavittoria.com
info@galleriavittoria.com
tel. 06 36001878 fax 06 3242599

Orario da lunedì a venerdì ore 15-19
dall'8 al 18 marzo 2012




giovedì 23 febbraio 2012

GE2 - OLIVO BARBIERI - Foto 1977-78 a Lugano

Comunicato stampa 

Olivo Barbieri

Flippers

1977 - 1978 

Lugano, Galleria Photographica FineArt

29 febbraio – 28 aprile 2012

martedì-venerdì 09.00-12.30 / 14.00-18.00 
sabato su appuntamento
 

Mercoledì  29 febbraio 2012 Photographica FineArt di Lugano inaugura l'esposizione dedicata al fotografo italiano Olivo Barbieri.  

Flippers è un'inedita serie realizzata nel 1977 all'interno di una fabbrica di assemblaggio di flipper abbandonata e distrutta, presentata a Lugano per la prima volta al completo. 
E' il progetto con cui nel 1978 Olivo Barbieri ha esposto per la prima volta. La mostra fu presentata alla Galleria Civica di Modena con un testo di Franco Vaccari e al Diaframma di Milano ed in seguito in importanti personali e collettive.

Smembrati e privati della loro funzione originaria, i flipper agiscono come deposito della cultura e dell'immaginario di un'intera epoca, cristallizzando autentiche icone come i Beatles e i Rolling Stones, la fantascienza, l'epopea del Far West etc.

Nelle tre sezioni in cui si divide il progetto: architettura del deposito, vetri e legni, è possibile rintracciare la storia dell'arte contemporanea, da Duchamp a Burri e Wharol.

Sempre, dall'inizio del suo percorso artistico ad oggi, Barbieri ha messo in discussione la capacità dei sistemi di rappresentazione di restituire una versione credibile del nostro mondo.

Flippers 1977-1978 riscrive, a partire da questa serie mai pubblicata fino ad ora, l'intero sviluppo del percorso artistico di Olivo Barbieri, collegando il filo rosso che unisce questo lavoro alle giovanili immagini riprese in Oriente, alle sequenze notturne di Notte e Illuminazioni artificiali, alla serie Paintings, al fuoco selettivo di Virtual Truths e alle celebri fotografie del progetto site specific_ riprese da un elicottero nelle città di tutto il mondo.

Esplicitamente per questa esposizione è stato realizzato Flippers 1977-1978 in edizione di soli 300 esemplari personalizzati uno ad uno (più 51 contenenti una fotografia originale): è un libro d'artista di cm 24x30 con 76  immagini, prodotto in collaborazione con Danilo Montanari Editore Ravenna e Marco Antonetto per Photographica FineArt Lugano. 

Biografia 
Nato a Carpi nel 1954, Olivo Barbieri è considerato uno dei più importanti artisti italiani contemporanei e le sue opere sono state esposte nei maggiori musei e gallerie d'arte del mondo.

Dal 1971 intensifica il suo interesse per la fotografia. Nel 1978 inizia la sua attività espositiva con il progetto Flippers, presetato alla Galleria Civica di Modena con un testo di Franco Vaccari. Contemporaneamente concentra la sua ricerca sull'illuminazione artificiale nelle città italiane prima ed europee e orientali poi.

Nel 1984 partecipa al  progetto Viaggio in Italia ideato da Luigi Ghirri.  Con lui, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Guido Guidi, Mario Cresci e Vincenzo Castella sono alcuni dei venti autori invitati in un viaggio per immagini attraverso l'Italia.

Dal 1989 viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina, di cui studia il veloce mutamento. Nel 1993, 1995, 1997, 2011 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1996 presenta la sua prima retrospettiva al Folkwang Museum di Essen. Dalla metà degli anni Novanta adotta una nuova tecnica fotografica, che gli permette di mantenere a fuoco solo alcuni punti dell'immagine: i paesaggi ripresi dall'alto, spesso dall'elicottero, appaiono come dei plastici, delle sorprendenti e stranianti visioni. Nel 2003, sue opere sono state esposte a Strangers, la prima Triennale di fotografia e video organizzata dall'ICP International Centre of Photography di New York. Lo stesso anno inizia il progetto site specific_ che coinvolge diverse città: Roma, Torino, Montreal, Amman, Las Vegas, Los Angeles, Shanghai, Siviglia, New York, Bangkok, Chicago, Detroit, Mexico City, Tel Aviv, etc.  
Nel 2005, il film site specific_ROMA 04 è presentato al Museum of Contemporary Art Chicago e all' Hayward Gallery London nella mostra Universal Experience, curata da Francesco Bonami.  
Nel 2006, il progetto site specific_ è esposto al Bloomberg Space di Londra e al Bund 18, a Shanghai. Lo stesso anno Barbieri è invitato dalla BIACS - II Biennale di Siviglia, a realizzare il film Sevilla
(∞) 06. Tra il 2006 e il 2007 realizza The Waterfall Project. Nel 2008 realizza il film TWIY per il Museo di Capodimonte di Napoli. Nel 2008 il film site specific_LAS VEGAS 05 è presentato nella mostra Double Down Two Visions of Vegas al San Francisco Museum of Modern Art. Nel 2011 espone Dolomites Project 2010 al MART di Rovereto.                                                                                . 
Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d'arte pubbliche e private, in Europa e negli Stati Uniti, tra i quali il Museum Folkwang di Essen, il Centro Andaluz de Arte Contemporaneo, il San Francisco Museum of Modern Art, l'International Center of Photography (ICP) di New York, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, la GAM Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la Sondra Gilman Collection di New York, la Cisneros Fontanals Foundation di Miami.                                                                                                       

I suoi film sono stati presentati nei più importanti film festival e musei tra cui il Locarno Film Festival 2004, 2005, 2006, 2007.

La mostra, che si inaugura mercoledì 29 febbraio dalle 18.00, resterà aperta al pubblico fino al 28 aprile, da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Il sabato visite su appuntamento. 

mercoledì 22 febbraio 2012

Mostra fotografica. Agnes Spaak a Roma in "Le rêve dans le rêve"


Mostra fotografica. Agnes Spaak a Roma in "Le rêve dans le rêve"

Inaugurazione 8 marzo 2012 alle ore 18.30

ROMA - Agnes Spaak ha inventato un nuovo genere narrativo:  il neon-realismo. Le sue fotografie sono scatti di luce attraverso l'obiettivo di una realtà intermittente che tutti noi viviamo ma che in pochi comprendiamo davvero di vivere.
Una realtà istantanea, dove tutto sembra destinato a scomparire. Se c'è stato il neo-realismo nel cinema e nella letteratura, in questi tempi (im)mediati un'artista deve fotografare una realtà che mentre la racconti scompare.
In un mondo telecamera Agnes Spaak usa le immagini come la camera oscura dei nostri sogni. In un mondo dove niente sembra destinato a rimanere per sempre, creare immagini è come scrivere sull'acqua: tutto scompare appena appare.
Agnes Spaak rimane impressa oltre la pellicola del vedere. Le sue fotografie non sono semplici immagini, ma  quadri acustici:  perché  riesce a condurci là dove si smette di vedere, si smette di ascoltare, si smette di sembrare e si comincia finalmente a sentire.

Gian Paolo Serino, critico letterario, fondatore di Satisfiction

 

Agnes Spaak

Nata a Parigi. Figlia di Charles Spaak, sceneggiatore di capolavori del cinema francese come «La grande illusione» e altri. Inizia fin da giovanissima a respirare il mondo intellettuale e artistico della Parigi creativa degli anni '60. Si trasferisce in Italia e lavora come attrice, dove gira il suo primo film «Un amore», tratto dal libro omonimo di Dino Buzzati. Roma diventa la sua città e gira il mondo come attrice recitando in oltre trenta pellicole. Tra un set e l'altro, scopre la sua passione per la fotografia e inizia una nuova vita, collaborando come inviato speciale di grandi case di produzione come la Twenty Century Fox, Titanus, realizzando ritratti fotografici tra cui quelli di Claudia Cardinale, Oliver Reed, Florinda Bolkan, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Jeanne Moreau e tanti altri. Nel 1975 decide di stabilirsi a Milano per approfondire la sua ricerca fotografica nel mondo della Moda. Viene assunta come redattrice e fotografa per la casa editrice di Edilio Rusconi per vari anni, oggi gruppo Hachette. Nel 1999 diventa libera professionista e collabora con le più grandi case editrici come Rizzoli, Mondadori e Condenast. Oggi continua a viaggiare realizzando servizi di moda. Nel 1985 tiene una sua mostra, ispirandosi al pittore Balthus, incentrata sul mondo adolescenziale per la casa di moda Biki.

Anteprima foto

Galleria Vittoria
Via Margutta 103 00187 Roma

per info

www.galleriavittoria.com
info@galleriavittoria.com
tel. 06 36001878 fax 06 3242599

Orario da lunedì a venerdì ore 15-19
dall'8 al 18 marzo 2012


lunedì 20 febbraio 2012

FOTOGRAFIA DI ARCHITETTURA. CORSO TEORICO PRATICO


CORSO TEORICO PRATICO DI FOTOGRAFIA DI ARCHITETTURA

Presso: Centro Sperimentale di Fotografia "Ansel Adams" - Via Biagio Pallai 12 –

Web: www.csfadams.it - tel.fax: 06/5344428 | mail: csfadams@tiscali.it


PROGRAMMA


Introduzione generale

Il disegno e la fotografia di architettura

Storia della fotografia di architettura


L'ambito di applicazione

1 - La fotografia come documentazione per lo studio e la ricerca

2 – La fotografia per la documentazione di cantiere

3 – La fotografia per la documentazione e i rilievi per l'urbanistica

4 – La fotografia per la documentazione e i rilievi per la conservazione e il restauro degli edifici

5 – La fotografia per la documentazione e i rilievi per l'archeologia

6 – La fotografia per la documentazione di reportage e viaggio

7 – La fotografia per la documentazione di architettura di interni

8 – La fotografia per la pubblicità e l'arredamento

9 – La fotografia di plastici

10 – la fotografia di disegni



La tecnica di ripresa

11 – La composizione

12 – L'esposizione

13 - La ripresa in luce mista

14 – La ripresa in luce flash

15 – La ripresa con l'infrarosso

16 – La ripresa panoramica

17 - La ripresa notturna


Visione, analisi e commento dei lavori realizzati


La presentazione

L'archiviazione


Durata del corso: 3 mesi - 12 lezioni di 2 ore ciascuna + esercitazioni pratiche collettive ed individuali. Frequenza settimanale - rilascio di attestato di frequenza. 

Informazioni: www.csfadams.it  -  tel.fax: 06/5344428 | mail: csfadams@tiscali.it 





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